education

RESTORATION OF A KINDER GARDEN

-CONEGLIANO (TV) ITALY-

Architettiriccival_Restoration of a nursery school

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RISTRUTTURAZIONE E AMPLIAMENTO DI UN ASILO,
CONEGLIANO, TREVISO.

PROGETTARE LA MODIFICAZIONE CONTINUA

Il progetto prevede l’ampliamento di un Centro Infanzia da noi progettato qualche anno fa, riadattando un villino costruito al termine della prima guerra mondiale. Nel primo progetto il piano non permetteva alcun ampliamento volumetrico se non i vani tecnici (ascensore, scala di servizio, ecc.) e il ridisegno degli spazi aperti (pergolati in tela, recinzioni ecc.). Il tema che ci siamo trovati di fronte ora è stato quello di rifare il nostro progetto, continuando il “processo modificativo” già messo in atto in quel luogo dal primo progetto da noi redatto nei confronti del villino novecentesco.
Il progetto recente prevede il raddoppio della capienza della struttura originariamente progettata.
I problemi che il progetto tenta di risolvere sono:
1) Recuperare, in una nuova forma coerente, l’insieme delle trasformazioni messe in atto dal primo progetto: gli spazi aperti, l’annesso già ristrutturato presente all’interno del giardino di pertinenza e il sistema di recinzioni che separano l’asilo dagli spazi pubblici realizzati nel primo progetto (un giardino pubblico).
2) Dare forma ai nuovi volumi in coerenza con ciò che gli era prossimo: il pergolato, i muri di recinzione, la torre ascensore del primo progetto, l’annesso e l’autorimessa della casa attigua, (quest’ultima, per esempio, posta a confine del lotto ha permesso al progetto di costruire una parte del volume di ampliamento in aderenza al garage stesso, ottimizzando l’utilizzo del suolo).
3) Costruire una geometria compositiva e una strategia costruttiva coerente riguardo a quanto messo in campo. Il progetto adotta diverse soluzioni costruttive per i vari manufatti: acciaio e legno per il volume che sostituisce la pergola originaria (in modo da non modificare fondazioni e non abbattere le murature del precedente progetto), invece blocchi di mattoni portanti pre-isolati per i rimanenti volumi didattici ed acciaio per i solai in lamiera grecata e cemento per i corridoi di raccordo. Attenzione è stata data alla gestione sostenibile del complesso: la climatizzazione è garantita da pompe di calore coadiuvate da sistemi passivi (vetrate poste a sud-ovest, schermate da filtri esterni mobili, nel periodo estivo e tetti ventilati).
4) Per ultimo “ma solo nella lista” la forma degli spazi cerca di tenere conto di un colloquio realizzato con i bambini, utilizzatori della struttura, organizzato in collaborazione con lo psicologo e con la struttura didattica del centro infanzia. Il dialogo è terminato con una richiesta, sintetizzabile in tre requisiti che il centro infanzia avrebbe dovuto avere, racchiusi in una frase formulata dai fanciulli: “La casa dei bambini doveva essere una tana, trasparente e dura fuori”. L’architettura del complesso cerca di interpretare questa domanda apparentemente contraddittoria. L’uso del vetro, le ampie finestrature poste all’altezza dei bambini e dei piani di lavoro, le sedute esterne in corrispondenza delle finestre vanno nella direzione di costruire “spazi trasparenti” con una forte integrazione tra interno ed esterno. L’uso del legno nell’interno, la serie di volumi differenti e autonomi per le varie attività, che racchiudono, con l’insieme dei percorsi, un giardino interno, cercano di rispondere alla richiesta dei bambini ad avere una tana (o più tane). Il sistema di muri di recinzione, l’uso del mattone a vista vuole,invece, favorire la percezione da parte dei bambini di crescere all’interno di un guscio protetto, “duro fuori”.
Una volta terminato il progetto, i bambini intervistati, si sono dichiarati per fortuna, soddisfatti di quanto realizzato.

PierAntonio Val

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progetto
P. A. Val, C. Ricci
collaboratori
P. Buongiorno, A. de Eccher,
F. Dal Cin, A. Genovese
strutture
G. Crosato
impianti
Ing. Cipriani
committente
Coperativa ISP, Treviso
localizzazione
Conegliano, Treviso
imprese
Battistella Costruzioni, Pieve di Soligo
Sech costruzioni metalliche, Pieve di Soligo
Idrotermica Granzotto, Conegliano
cronologia
progetto: 1996
costruzione: 1998
dati dimensionali
2.500 mq superficie del lotto
588 mq superficie complessiva
1.674 mc volume complessivo
fotografie
G. Dall’Arche

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Architettiriccival
PUBLICATIONS

Architettiriccival_900 arch-città veneto

Davide Longhi, Novecento, Architetture e città del Veneto, il Poligrafo, Padova, 2012, p. 834

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Territorio 52

Territorio, rivista trimestrale del dipartimento di architettura e pianificazione del
Politecnico di Milano, n.52, Franco Angeli, Milano, 2010, pp. 110-116