manufactory & research

CHEMICAL MANUFACTORY IMPA

-SAN PIETRO DI FELETTO, TV, ITALY-

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STABILIMENTO CHIMICO IMPA

Lo stabilimento chimico e’ situato lungo un torrente ai
bordi di una zona industriale poco qualificata, tipico
prodotto di frazionamenti e lottizzazioni che hanno
progressivamente occupato la piana tra due dorsali
collinari.
Il progetto assume come principali punti di forza la
condizione di marginalita’ dell’area rispetto alla zona
edificata e l’opportunita’ di confrontarsi col paesaggio
collinare circostante.
L’intervento intende, inoltre, prendere le distanze dalla
logica “atopica” ed indifferenziata della tipologia
edilizia del capannone industriale. L’interpretazione del
programma funzionale dell’azienda diventa un ulteriore
punto di forza del progetto e il layout organizzativo –
aziendale diviene materiale d’architettura. La necessita’
di ottimizzazione del ciclo produttivo, subordinate a
complesse ma stringenti logiche (come il rapporto tra
stoccaggio materie prime -trasformazione- stoccaggio
prodotto finito), delimitano nel progetto ambiti di
intervento limitati ma precisi che sono utilizzati per
un’articolazione del complesso architettonico, al fine di
rendere specifica la propria conformazione e la qualita’
figurativa delle parti e degli spazi definiti.
La nuova industria trova cosi ragione su differenti piani
scalari: al livello del paesaggio e a livello dell’organisno
edilizio. Un doppio muro in calcestruzzo sagomato dalle
casserature e scandito dai fori di areazione dei locali,
taglia l’intero lotto e contiene gli impianti e gli spazi per
le particolari e delicate lavorazione di miscelazione dei
prodotti chimici.
Il doppio muro e’ il principale principio insediativo
del progetto e contemporaneamente elemento
architettonico “di soglia” tra la zona collinare agricola e
la piana variamente edificata.
Lo stabilimento si fonda compositivamente sul
disegno della sezione. Lungo la sezione longitudinale,
opportunamente articolata, si snodano le fasi di
lavorazione industriale: dai volumi delle tettoie e le
vasche interrate di stoccaggio delle materie prime (in
prossimita’ del torrente) al doppio muro dove avviene la
miscelazione computerizzata dei prodotti, per passare
alle fasi di confezionamento e finire alle aree dei
magazzini del prodotto finito, in adiacenza alla strada.
Mentre la sezione opposta incrocia i due volumi che
contengono le linee di produzione necessariamente
separate per i differenti prodotti , l’area coperta per
la spedizione del prodotto finito ed il complesso degli
uffici di controllo e di gestione dell’intera produzione
aziendale in prossimita’ dei parcheggi.
Rappresentazione dei processi aziendali specifici che si
svolgono al proprio interno, il progetto cerca di conferire
qualita’ figurativa alle singole parti per trasformare gli spazi
in luoghi nei quali vivere e riconoscersi. Severo e nitido
nella geometria, nello stabilimento industriale emergono
alcuni elementi caratterizzanti: la centrale termica,
la piscina di servizio all’impianto antincendio, il corpo
uffici, la grande copertura per le spedizioni, il volume dei
laboratori di ricerca, i diversi spazi di stoccaggio per le
varie materie prime. L’articolazione morfologica dei vari
elementi viene rafforzata dai differenti sistemi costruttivi
utilizzati:costruzione tradizionale, prefabbricazione
pesante, carpenteria metallica. Al contempo la ricercata
matericita’ dell’intero complesso rafforza l’unitarieta’
complessiva.
PierAntonio Val

progetto
P.A. Val, C. Ricci
collaboratori
D. Hernandez
strutture
P.A. Val, M. De Luca
committente
IMPA S.p.a.
localizzazione
San Pietro di Feletto (Tv)
imprese
strutture: Battistella costruzioni Pieve di Soligo (Tv), Frare
costruzioni Barbisano (Tv)
prefabbricati: Agribeton Treviso
impianti: Idrotermica Granzotto,
Conegliano (Tv), Ceschin impianti Conegliano (Tv)
carpenteria metallica: Sech Pieve di Soligo (Tv)
serramenti: Stilfix Pieve di Soligo (Tv), Redi srl Follina (Tv)
sistemazioni esterne:Triveneta asfalti srl, Pieve di Soligo (Tv)
cronologia
progetto: 1988-1989
1oe°stralcio: 1989-1991
2oe°stralcio: 1994-1998
3oe°stralcio: 1998-2002
dati dimensionali
22.302 mq superficie lotto
11.501 mq superficie complessiva
80.000 mc volume complessivo
fotografie
G. Dall’Arche
C. Guizzo
P.A. Val

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Architettiriccival
PUBLICATIONS

Architettiriccival_900 arch-città veneto

Davide Longhi, Novecento, Architetture e città del Veneto, il Poligrafo, Padova, 2012, p. 834

Territorio 52

Territorio, rivista trimestrale del dipartimento di architettura e pianificazione del
Politecnico di Milano, n.52, Franco Angeli, Milano, 2010, pp. 110-116

P.A. Val, Relazione e distanza, il Poligrafo, Padova

P.A. Val, Relazione e distanza, il Poligrafo, Padova, 2006, pp. 64 – 67

Modulo 243

Modulo, n. 243, 1998, p. 630

D'architettura marzo 92

D’Architettura italiana, n. 06, 1996, pp. 6 – 8

D’Architettura italiana, n. 06

Nuova architettura italiana, 1996, pp.118-119

Casabella, n. 612

Casabella, n. 612, 1994, pp.54-57.

Architettura Italiana Contemporanea,

Architettura italiana contemporanea, 1994, pp. 61-62.

Confronto generazione

Architettura italiana: un confronto tra generazioni, 1993, pp.46-47.