infrastructures & public space

BIKE & FOOT WAY BRIDGE ON THE E.FILIBERTO’S CANAL

-CONEGLIANO, TV, ITALY-

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TRACCE URBANE D’ACQUA, PONTE SUL MONTICANO

Un progetto di percorso ciclopedonale da realizzare
sopra un canale irriguo, all’interno del tessuto urbano
della citta` di Conegliano, diventa occasione per mettere
in valore le tracce d’acqua, segni della strutturazione
del territorio veneto.
Il programma prevede anche la progettazione di un
ponte da realizzarsi sul fiume Monticano nel punto di
intersezione tra i due segni d’acqua, del fiume e del
canale irriguo. Il progetto si trova ad affrontare una
doppia condizione insediativa in relazione alle due
trecce d’acqua. Il fiume e` il segno forte, determinante
forma e ragioni insediative della citta`, in particolare
della citta` storica. Mentre il canale irriguo e` un segno
debole, indizio della precedente infrasttrutturizzazione
agricola del territorio. Il canale e` venuto a perdere
progressivamente valore nell`area in relazione alla
progressiva trasformazione dal dopoguerra ad
oggi, diventando impedimento alla trasformazione,
residuo da nascondere e da rimuovere nella memoria
collettiva della citta`.
In rapporto al fiume l’intervento intende rispondere alla
necessita’ di conformare un nuovo attraversamento
per collegare i nuovi quartieri urbani attualmente in
fase di realizzazione, in questa parte di citta’. Da questa
prospettiva il progetto affronta il tema del disegno
del ponte cercando di dare unitarieta` al manufatto
e contemporaneamente evidenziare la sottile,
inevitabile, diversita` e distanza delle due sponde
dell`alveo fluviale.
Rispetto l`altra traccia d’acqua, il progetto cerca di reinterpretare
il segno debole.
Il piano della viabilita’ prevede un nuovo percorso
ciclopedonale che va a sovrapporsi alla traccia
d’acqua, necessariamente velando l’antico tracciato.
Nel progetto, l’indicazione di piano, diventa occasione
per svelare il precedente segno infrastrutturale del
territorio attraverso una serie di artifici architettonici
disposti, lungo il percorso ciclopedonale e in
corrispondenza delle testate del ponte. In questo
modo, lungo il percorso, l’acqua e’ l’elemento visivo e
uditivo di articolazione dello spazio e di comprensione
del processo stratigrafico che concorre a definire il
valore della forma della citta’.
Il ponte e’ una struttura appesa in ferro con impalcato
in legno posato con leggere spaziature tra doga e
doga in modo da garantire una leggera trasparenza
che permetta di percepire il riflesso dell’acqua sotto i
piedi, mentre viene attraversato. La struttura che sorregge
il ponte alle due estremita’ adotta il principio della
bilancia sia per ridurre la luce del ponte a favore della
snellezza della struttura, sia per mantenere inalterata
la forma degli argini in terra inerbita in corrispondenza
del punto in cui il ponte e’ collocato. Le fondazioni con
pali trivellati in corrispondenza dei punti di ancoraggio
al terreno sono gli unici interventi nell’argine del fiume.
L’irrigidimento sismico, della struttura necessario nella
parte alta fuori terra, diventa un’occasione architettonica
per differenziare l’attacco alle due sponde, contribuendo
a creare una leggera asimmetria al principio
strutturale simmetrico del manufatto.
Il diverso sistema di accesso al ponte dalle due sponde
concorre a dare carattere, specificita’ e radicamento
al suolo alla struttura nei confronti del luogo.
Sulla sponda destra inoltre, in corrispondenza del ponte,
una lamiera in acciaio corten protegge una seduta
dove e’ possibile fermarsi per osservare sia il fiume sia
il nuovo ponte e contemporaneamente percepire il
rumore dell’acqua del canale irriguo che scorre sotto
il fiume. La struttura in lamiera e` sagomata opportunamente
per amplificare il gorgoglio dell`acqua del
.

progetto
P. A.Val – C. Ricci
collaboratori
Arch. G. Girardi, Arch. D. Zambon
strutture
Ingegneria Ingg. Titton, Moschetta e
Lucchetta, Pieve di Soligo (Tv)
committente
Comune di Conegliano (Tv)
localizzazione
via settembrini, Conegliano (Tv)
cronologia
1999 progetto preliminare
2004 progetto definitivo
dati dimensionali
sviluppo lineare pista
ciclopedonale 260 ml
lunghezza ponte 44 m

architettiriccivalBIKE-&-FOOT-WAY-BRIDGE-5
Architettiriccival
PUBLICATIONS

Territorio 52

Territorio, rivista trimestrale del dipartimento di architettura e pianificazione del
Politecnico di Milano, n.52, Franco Angeli, Milano, 2010, pp. 110-116

P.A. Val, Relazione e distanza, il Poligrafo, Padova

P.A. Val, Relazione e distanza, il Poligrafo, Padova, 2006, pp. 64-67

D’architettura, La costa italiana

D’architettura, La costa italiana 2004 pag.180 181